Il soccorritore ha riportato un trauma cranico e ha dovuto ricevere sei punti di sutura. La polizia sta indagando sull’accaduto per identificare l’aggressore e chiarire i dettagli dell’episodio.
Non è stato l’unico episodio di violenza legato a servizi sanitari: anche presso l’ospedale Cervello, una guardia giurata è stata aggredita da un paziente nel pronto soccorso. Entrambi gli incidenti sottolineano la crescente tensione e difficoltà a cui sono sottoposti gli operatori sanitari e le forze dell’ordine durante il loro lavoro quotidiano.
L’UGL Salute con il suo Coordinatore in SEUS 118 per la Sicilia, Giovanni Ferraro, congiuntamente al Segretario Regionale, Francesco Scaduto, esprimono con forza l’indignazione per le continue aggressioni ai soccorritori e sottolinea la necessità urgente di proteggere chi opera in prima linea.
“La richiesta di incontro inoltrata al Presidente della SEUS, Riccardo Gabriele Castro – spiegano i sindacalisti dell’UGL Salute – è a tutela e per il rispetto delle lavoratrici e lavoratoti che si dedicano quotidianamente a salvare vite umane e mette in luce un problema serio che merita risposte concrete da parte di SEUS e Assessorato regionale al ramo”.
“L’appello dell’UGL Salute – concludono Ferraro e Scaduto – è ad agire, rivolto non solo alle istituzioni ma anche alla società civile, sottolinea come sia fondamentale che tutti si assumano una responsabilità collettiva, è indispensabile un cambiamento immediato”.