Pensioni, UGL: “Garantire flessibilità in uscita”
“In vista dell’imminente discussione della Legge di Bilancio in Senato, l’Ugl ritiene essenziale porre l’attenzione sul tema pensioni. In tal senso, quota 103 rappresenta un primo passo considerati i margini ridotti dell’attuale Manovra finanziaria.
L’obiettivo nel medio periodo resta Quota 41, che prevede 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica, in quanto offre a migliaia di persone la possibilità di scelta e favorisce la flessibilità in uscita oltre a incentivare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Superare la Legge Fornero rappresenta il presupposto essenziale per garantire la coesione e la stabilità sociale. Siamo disposti a discutere di nuovi meccanismi che incentivino la flessibilità in uscita e il ricambio generazionale ma sull’Ape Sociale e Opzione donna forse si poteva essere meno drastici”.
Così Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl, in merito alla riforma delle pensioni.