Vertenza Sintesi-WIND TRE. UGL: Strabismo politico in Sicilia i paradossi della vertenza

“E’ paradossale che alcuni esponenti politici regionali sembrano fare di tutto per mettere a rischio i 250 posti di lavoro del Contact WIND TRE – che non sono affatto a rischio – prendendo per buone la serie incredibile, di affermazioni destituite di ogni fondamento ripetute dal Consorzio SINTESI e dalla CGIL.

Ed è singolare che si protesti per l’incontro con i sindacati convocato dall’Assessorato al Lavoro per il 30 ottobre, provocando ulteriori dannosi ritardi.

E che vengano contestate in Assemblea Regionale le corrette affermazioni dell’Assessore Albano che conferma che le decisioni sul Procedimento amministrativo, relativo all’Istanza di WIND TRE per la continuità occupazionale di tutto il personale del Contact Center – sia ovviamente di esclusiva competenza della Direzione Regionale competente”.

A dichiararlo è Venanzio  Cretarola della UGL Telecomunicazione Nazionale.

“Nell’unico Contact Center in Italia in cui nessuno rischia il posto di lavoro  – spiega Cretarola – proprio esponenti politici si impegnano a tempo pieno per farli perdere tutti: questo sarà il risultato se gli Uffici competenti non chiudono immediatamente il Procedimento scaduto da oltre 3 mesi che – proprio in conseguenza di ciò, ai sensi della Legge 241 del 1990 sul cosiddetto silenzio-assenso – rende inevitabile l’approvazione della nuova Convenzione, per assicurare l’occupazione esistente e per evitare pesanti responsabilità amministrative”.

“Infine, un invito – conclude il sindacalista – auspichiamo che questi stessi esponenti politici vorranno dedicare anche solo una parte del tempo da loro assicurato a SINTESI a tutti gli altri problemi occupazionali nella nostra regione, a partire dai 400 lavoratori del Contact Center 1500 per l’Emergenza COVID che stanno per perdere il posto di lavoro. Non ci limiteremo ad auspicarlo: lo esigeremo!”