III Congresso Nazionale UGL Telecomunicazioni. Conti riconfermato Segretario nazionale
Nella giornata di giovedì 5 0ttobre a Roma presso l’Hotel Villa Maria Regina si è celebrato il III Congresso Nazionale UGL Telecomunicazioni il tema dell’incontro un tema che con ritmi incalzanti sta modificando il lavoro in generale, ma in particolare nell’ ambito delle Telecomunicazioni:
“L’etica del Lavoro nell’era digitale”
L’ etica che per secoli ha visto diversi filosofi e studiosi volti a dare una definizione figlia dell’ evoluzione della società e del rapporto tra economia e politica. L’etica esprime i valori fondamentali del rapporto tra gli uomini improntati sul rispetto e sulla correttezza.
Compito dell’etica arginare le conseguenze potenzialmente catastrofiche di un egoismo dilagante. Ma il futuro non è solo un pericoloso contenitore di egoismo, ma è un contenitore di altri rischi come l’intelligenza artificiale che se usata con condotte egoistiche potrebbe minare migliaia di posti di lavoro. L’ intelligenza artificiale, parte integrante dello sviluppo tecnologico, deve essere utilizzata correttamente e deve essere guidata da sani principi, solo seguendo questi principi può aiutare a sviluppare le aree di competenza e garantire posti di lavoro.
Per tali motivazioni si richiede un intervento da parte delle istituzioni per evitare che le prospettive delle nuove generazioni vengano annullate da miopi condotte. L’UGL ha portato sul tavolo temi che vanno affrontati con regolamentazioni chiare e puntuali senza intaccare il lavoro nel territorio nazionale: come la difesa di leggi che salvaguardano il perimetro occupazionale, prima fra tutte la Clausola Sociale che non va elusa, ma tutelata nella sua applicazione. I lavoratori impiegati nelle telecomunicazioni, non sono macchine, ma persone con i loro bisogni, esigenze e portatori nelle proprie possibilità di un valore aggiunto alla crescita delle aziende per le quali lavorano.
Per poter realizzare in pieno la dignità lavorativa, devono essere affrontate quelle tematiche che condizionano il mercato del lavoro: Sfruttamento e Speculazione. Lo sfruttamento è figlio dalla continua rincorsa alle offerte al massimo ribasso che da una parte ingrossa le tasche di chi guarda solo al business e alle irrazionali logiche del potere economico che alimentano una speculazione sempre a danno della parte debole della piramide lavorativa.
La necessità lavorativa non va a legittimare la libera applicazione di condizionamenti e sottomissioni che oscurano la dignità umana e il rispetto dell’ integrità della persona.
Con forza si richiede la tutela di un diritto sancito dalla Costituzione e dalle normative in materia del lavoro. Il Lavoro è Diritto, che non deve rimanere solo scritto, ma va applicato senza alcun travisamento; ma non bisogna trascurare che il Diritto è dovere che deve impegnare le forze politiche e istituzionali a non rinviare o lasciare nell’oblio; il dovere è un obbligo che deve salvaguardare tutte le tipologie lavorative anteponendo a tutto la dignità di un’ etica lavorativa fondata su correttezza e rispetto.
“Dobbiamo evitare che la produzione degli algoritmi produca danni ai lavoratori, lo sviluppo umano al centro dell’uomo, l’etica alla teconologia, la macchina al servizio dell’uomo l’algoetica la riteniamo imprescindibili, il nostro sindacato vuole realizzare un codice etico universale”.Lo ha dichiarato Stefano Conti nel corso del suo intervento al III Congresso Nazionale UGL Telecomunicazioni.
“Il Cyber Crime – per Conti – rappresenta una grande minaccia, il personale va formato e adeguatamente e continuativamente inserito nella riqualifica digitale dei lavoratori, il settore telecomunicazioni è in profonda crisi ”. “In merito all’intelligenza artificiale – ha concluso Conti – di lavoro ne creerà ma altrettanto se non di più ne leverà, il sindacato si deve aggrappare alla passione, pertanto impegno quindi alla voglia di provare a cambiare le cose, i valori sono quelli che partono dal cuore che dalla mente”. Fra i numerosi ospiti al Congresso il Segretario Generale dell’UGL Paolo Capone ed anche il Sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon che ha dichiarato: “Il sindacato deve cominciare a correre perché il lavoro sta cambiando, al Sud imperversa il lavoro nero, i numeri sono brutti, i dati INAIL devono portarci ad intervenire in particolare sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”. “In merito alla contrattazione – ha aggiunto Durigon- invitiamo al senso di responsabilità che dia respiro ai lavori poveri, il sindacato non deve fare demagogia, deve dare gambe a proposte serie, daremo risposte serie e ponderate, porteremo avanti quota 41 con l’opzione dei 62 anni”.
Per Capone: dobbiamo rappresentare delle esigenze, noi siamo cresciuti in maniera anomala, un’organizzazione che fa riferimento a valori con un sistema di lettura diverso del mondo circostante, noi siamo portatori dal 1950 della partecipazione nella vita delle azienda da parte dei lavoratori sancita dall’articolo 46 della Costituzione ma mai applicato che oggi potrebbe diventare una realtà, noi dobbiamo in ultimo fare una profonda riflessione sulle capacità produttiva del paese a fronte di una politica scellerata delle BCE, c’è un mondo che si sta muovendo in una modo che non ci rassicura ”.
Il III Congresso Nazionale ha riconfermato all’unanimità Stefano Conti, Segretario Nazionale dell’UGL Telecomunicazioni.